I MEDIA DEMOCRATICI

 

 

 

 

 

 

 

In UK veniva utilizzato un termine per parlare dei media e più nel particolare della stampa d’oltremanica – watchdog . Una bella e rassicurante definizione che nel suo significato avrebbe dovuto racchiudere; il principio della pluralità di stampa, la tutela della democrazia e del pluralismo dell’informazione.

Peccato, senza voler puntare il dito contro nessuno in particolare, che oggi la stampa e i media in generale non ricoprano più questa funzione o lo fanno  sempre meno e sempre meno sono difensori del pluralismo, sostituendosi a strumenti di propaganda di un sempre meno velato pensiero di dx o sx

Basti pensare al 2016 quando dopo la vittoria di Trump, l’inviata  Giovanna Botteri non ha nascosto la sua delusione affermando  «Noi giornalisti a che che cosa serviamo, se non riusciamo a influenzare il voto?» qui il video. Questo la dice lunga su come i media vogliano condizionare la nostra opinione, e di come sia importante essere bravi a discernere tra fazioso e non, di quello che si vede e si legge.

Senza dover scomodare Mentana con il servizio fake di Capitol Hill, con un imbarazzato David Puente che pur smentendo le notizie diffuse dal suo direttore non si è scagliato al grido di FAKE NEWS…sottovalutando il potere di innesco che possiedono

Questa mattina aprendo il sole 24 non ho potuto fare a meno di notare come con la “crisi di governo” abbiamo  riesumato  il tanto temuto Spread, che da quasi un anno non faceva la sua comparsa. L’articolo esordiva ” Asta più cara di 8 milioni per il tesoro, con uno spread in rialzo a 120 punti base. Ma il voto anticipato potrebbe proiettarlo anche a oltre quota 200″ che tradotto…convincetevi che andare a votare è sbagliato, quindi se non succederà è perchè vogliamo proteggere i vostri rispari. Inoltre quando il gioco si fa duro lo Spread può sempre aiutare

SPREAD

I media infondo giocano un ruolo importante nell’ informazione popolare. Formano: consensi, pilotano opinioni e non è raro assistere a dibattitti in tv partendo da Nicola Porro, passando per Gruber arrivando all’Annunziata dove chi partecipa vengono riservati trattamenti più o meno di favore e il pubblico che segue è decisamente di parte. E quindi mi chiedo possibile che oggi non esista informazione “pura” oggettiva, che sappia democraticamente dare i fatti senza volerli condire a tutti i costi per arrivare a solleticare una fazione?