COVID 19 Nato in laboratorio

COVID 19 Nato in laboratorio

Fin dall’inizio della pandemia in molti hanno promosso una teoria secondo la quale il virus non sia di origine naturale – così come promosso dalle fonti ufficiali – ma sia stato creato in laboratorio.

Rifacendosi (per la cronaca Italiana) ad  un servizio del TG Leonardo del 16 novembre 2015, alla base della teoria di chi non crede al decorso naturale del virus, c’è l’ipotesi che durante la sperimentazione di una proteina presa dai pipistrelli e innestata sul virus della Sars ricavata dai topi, che qualcosa non sia filato “liscio”.

Si ritiene di fatto che ci sia stata una fuoriuscita per errore del virus dai laboratori Cinesi e che abbia creato poi l’attuale scenario pandemico.

A far da scudo a questa “fake news” si è mobilitato gran parte del mondo scientifico e la quasi totalità dei media mainstream nazionali.

Il virologo Roberto Burioni attraverso i suoi social attacca la teoria etichettandola come una scemenza rassicurando che si tratti di una provenienza naturale al 100%.

Ilaria Capua direttorice del prestigioso One Health Center of Excellence spiega che il virus derivi da un serbatoio naturale e che se fosse veramente stato creato in laboratorio lo si sarebbe venuto a sapere il giorno dopo.

Non si sono fatte attendere le prime testate giornalistiche online e offline che hanno subito bannato la notizia come “fake news” attaccando ed etichettando chiunque parlasse di questa ipotesi come un complottista.

Le attenzioni del mondo scientifico e di quello mediatico non hanno risparmiato nessuno, arrivando anche in USA attaccando il presidente Trump (uno dei primi sostenitori di questa teoria). Tutti i social da Facebook a Twitter hanno dato la caccia a chiunque postasse o condividesse questa notizia rimuovendone il contenuto.

Questo succedeva circa 1 anno fa o poco più, ma cos’è cambiato dopo tutto questo tempo? Il presidente USA non è più Trump al Governo non c’è più Conte e di certe cose ora se ne può parlare. Partiamo da Facebook che ha deciso di non trattare più come fake news chi parlerà dell’origine artificiale del virus ed è del 5/08/2021 la notizia che sembra dissipare ogni dubbio sulla provenienza del virus: “Pechino ammetterà l’errore” e ancora “Coronavirus fuggito dal laboratorio”

In molti hanno fatto piroette magiche cambiando toni e titoli nel tentativo di cancellare commenti e riconquistare credibilità, ma per fortuna la rete non perdona e non dimentica.

Roberto Burioni – Twitta che c’è differenza tra creato volontariamente in laboratorio e sfuggito accidentalmente. Ma non era …cito testualmente “100% naturale…purtroppo”?

Basta googolare inserendo Ilaria Capua “Sfuggito da laboratorio” per leggere con quanta naturalezza la virologa non solo ammetta che sia plausibile, ma che in passato sia già successo…rincarando la dose con un bel “ora servono regole”

QUINDI IL COVID non è poi così 100% naturale ed è QUINDI SFUGGITO da un LABORATORIO, ergo la FAKE NEWS è stata data da coloro che gridavano fake news?

Per la maggior parte delle persone questi incidenti non solo non vengono rilevati ma non compromettono la veridicità delle informazioni future provenienti da media e medici opinionisti che hanno un solo compito guidare l’opinione pubblica verso un pensiero mainstream a discapito di qualsiasi verità.

Non credo di aver letto da nessuna parte – scusate ci siamo sbagliati – o solo notato la naturalezza di un cambio casacca e l’abilità di rimangiarsi la parola alla velocità della luce.

Ma nel dubbio non è meglio vestirsi di umiltà?