La costituzione – Il voto

 

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Rivolto a tutte quelle persone, che ingenuamente credono, che quello che sta accadendo in Italia per la terza volta, sia routine, poco importante che quasi non ci riguardi. Assisto incredulo alle puntate dei talk show politici, attonito guardo come tentino di farse passare come legittimo questo assassinio della democrazia.

La democrazia è la forma di governo caratterizzata da una partecipazione attiva del popolo alla vita politica del paese.
Quella italiana è una democrazia rappresentativa, in cui il popolo, al quale appartiene la sovranità, dà mandato al Parlamento di rappresentarlo secondo le regole della maggioranza
dov’è la partecipazione attiva? Dov’è la nostra sovranità? Chi ha scelto questo parlamento? Semplice non il popolo italiano, non NOI.

La Costituzione italiana, ancora all’articolo 48, stabilisce che l’esercizio del diritto di voto costituisce l’adempimento di un “dovere civico” che favorisce lo sviluppo della comunità, ma non è anche un obbligo: ciò vuol dire che nessuno può essere costretto a recarsi alle urne per votare.
L’esercizio del diritto di voto è strumento prezioso nelle mani dei cittadini per orientare le attività e le scelte politiche, in altri termini per partecipare alla vita del Paese.  Capisco che sia noioso, che sia meno interessante di una partita di calcio, ma forse non è chiaro: CI STANNO RUBANDO IL FUTURO