L’AM-LIRA – albore del debito pubblico, l’inizio dell’occupazione

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L’Am-lira ovvero Allied Military Currency è stata la valuta che l’AMGOT ( è stato un organo militare deputato all’amministrazione dei territori occupati dagli Alleati durante la Seconda guerra Mondiale. ) mise in circolazione in Italia dopo lo sbarco in Sicilia avvenuto nella notte tra il 9 e 10 luglio del 1943 – http://it.wikipedia.org/wiki/Am-lira –

 

AM-LIRA: come prendere il potere e la sovranità di uno stato attraverso il controllo della moneta.

 

La prima stampa avvenne un mese prima dello sbarco degli alleati a Pantelleria, dove due aerei scaricarono 20 tonnellate di moneta, circa 143 mld di AM – lire stampati su carta comune (senza nessuno costo tranne quello tipografico).

Fu lo strumento secondo alcuni con cui gli Alleati (e la Federal Reserve ) comprarono l’Italia

 Le A.m. Lire vennero distribuite delle forze armate di occupazione alleata fino al 1950, ma successivamente per alleviare le voci che stavano dilagando in tutto territorio Italiano della presunta continua occupazione da parte degli USA, fu imposto alla BANCA D’ITALIA di stampare altre AM-LIRE.

Questo ordine arrivò direttamente dal governo Statunitense  ed è interessante notare come la banca d’Italia in quel momento fosse governata da un commissario speciale imposto dagli americani il quale avevano ricostruito dal nulla sia la banca d’Italia sia il ministero del tesoro.

 

Alla somma della stampa da parte della banca d’Italia di altre AM-lire che avvenne dal 46 al 50, dobbiamo sommare altri 17mld emessi dalla forbes…(fallita negli anni 60 a missione compiuta ). Il risultato di questa operazione fu l’aumento nel nostro paese della quantità di moneta che superò notevolmente i 143 mld di AM-lira e fu la causa della pesante inflazione che colpì l’Italia verso la fine della Seconda guerra mondiale causata della circolazione forzosa di quella carta moneta formale, di nessun valore reale

 Ovviamente l’AM-LIRA giovò agli alleati  potendo comprare e stampare moneta dal valore ambiguo riuscirono ad accaparrarsi numerosi palazzi a costo 0, tra cui la stessa ambasciata americana di Roma.

 L’ACCORDO:

 Nel 46 l’accordo prevedeva che alla fine dell’operazione, tutte queste AM-lire non fossero rimborsate in dollari americani,  bensì garantiti da titoli del debito pubblico emessi dal ministero del tesoro.

 Da qui si sviluppa la teoria del doppio furto o doppio addebito

 1) L’immissione delle AM-lire  a discapito della lira a costo tipografico che ebbe come risultato l’acquisto della penisola

 2) La cifra dell’AM-LIRA messa in circolazione viene nuovamente addebitata al popolo italiano attraverso l’emissione di titoli di debito pubblico

 Nel 1952 infatti abbiamo una legge dello stato (controllato dagli alleati attraverso AMGOT) che impone al ministero del tesoro di distruggere le AM lire presenti per poi emettere un contro valore in quote di titolo del debito.

 Non solo questo rappresenta il corpo principale della formazione del debito pubblico di cui oggi tanto parliamo, ma addirittura con un’operazione contabile inusuale, la Banca d’Italia fa sì che il ministero del tesoro riconosca al passivo del bilancio tutto l’ammontare di biglietti di stampa a corso legale che erano stati emessi durante il fascismo da Mussolini.

 I biglietti di stato sarebbero dovuti rimanere debito flottante, cioè un debito inesistente, quindi si tratta di un falso passivo, come in realtà oggi è l’euro che circola, e viene comprato dagli stati appartenenti alla comunità europea creando debito che non potrà mai essere rimborsato alla BCE, perché trattasi di denaro virtuale.

 Questo sembrerebbe dunque un esempio dell’utilizzo del signoraggio bancario a danno del nostro paese grazie alle AM-LIRE applicato dal paese occupante con cui si acquista un paese, per poi ri-addebitargli doppiamente il controvalore attraverso l’emissione di titoli del debito.

 Da notare che inizialmente gli accordi dovevano essere diversi:

A) una parte doveva essere ripagata in lire ( cosa che risultò difficile dal momento che gli alleati sequestrarono tutte le LIRE presenti) o attraverso la conversione delle Am-lire in lire senza emissioni di titoli del debito; 

B) una parte doveva essere rimborsata dalla FEDERAL RESERVE attraverso i dollari, cosa che non avvenne.

Sarebbe interessante spiegare  perché nessuno ne pretese e pretende il rimborso ma rischierei di fare troppa confusione.

2 commenti


  1. Quanto può valere in euro?


    1. L’attuale debito pubblico

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